ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2001/42/CE CONCERNENTE
LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DI DETERMINATI PIANI E PROGRAMMI SULL’AMBIENTE
PREMESSA
La direttiva sulla valutazione ambientale strategica (VAS) rappresenta un importante passo avanti nel contesto del diritto ambientale europeo. Adesso i progetti di rilevante entità che possono avere un impatto sull’ambiente devono essere sottoposti a valutazione nell’ambito della direttiva 85/337/CEE. Tale valutazione avviene, tuttavia, in una fase in cui le possibilità di apportare cambiamenti sensibili sono spesso limitate: le decisioni riguardo all’ubicazione del progetto o alla scelte di alternative possono infatti già essere state prese nell’ambito di piani riguardanti un intero settore o un’area geografica. La direttiva 2001/42/CE sulla VAS colma questa lacuna e stabilisce che vengano valutati gli effetti ambientali di un ampio ventaglio di piani e programmi, in modo che se ne tenga conto durante l’effettiva elaborazione dei piani, e che questi vengano adottati a tempo debito. Inoltre, il pubblico deve essere consultato sui progetti e sulla valutazione ambientale e occorre tener conto delle opinioni che esprime.
Se da un lato il concetto di valutazione ambientale strategica è relativamente chiaro, l’attuazione della direttiva rappresenta invece una notevole sfida per gli Stati membri. Essa infatti riguarda l’essenza stessa di buona parte del processo decisionale pubblico e in molti casi comporterà procedure di pianificazione e consultazione più strutturate. Le proposte dovranno essere valutate più sistematicamente rispetto ai criteri ambientali per poterne determinare gli effetti probabili oltre che le possibili alternative. Ci saranno anche difficili questioni di interpretazione, ma una volta applicate correttamente, queste valutazioni serviranno a far prendere decisioni maggiormente informate che, a loro volta, miglioreranno la qualità della vita e garantiranno un ambiente più sostenibile per il presente e per le generazioni future.
Per questo è importante che gli Stati membri abbiano un’idea chiara delle disposizioni della direttiva, per poterla poi attuare in maniera coerente in tutta l’UE.
Il presente documento è stato elaborato con questo obiettivo: dovrebbe cioè aiutare gli Stati membri ad attuare la direttiva per rispettarne le disposizioni e ricavarne i benefici previsti. Dovrebbe infine permettere loro di comprendere meglio la finalità e il funzionamento della direttiva, considerando le implicazioni che avrà sulle procedure di pianificazione in vigore al loro interno.
Catherine Day Direttore generale – DG Ambiente
1. INTRODUZIONE
1.1. La direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente1 (“la direttiva sulla VAS”)2 è entrata in vigore il 21 luglio 2001 e deve essere attuata dagli Stati membri prima del 21 luglio 2004. Essa influenzerà significativamente il lavoro di molte autorità pubbliche, obbligandole a considerare sistematicamente se i piani e i programmi che preparano rientrano nell’ambito della sua applicazione e se dunque è necessaria una valutazione ambientale delle loro proposte in conformità alle procedure specificate nella direttiva.
1.2. L’esperienza acquisita con la direttiva 85/337/CEE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati (“la direttiva sulla valutazione d’impatto ambientale o direttiva sulla VIA”)3 ha dimostrato che è importante garantire un’attuazione e un’applicazione coerenti in tutta la Comunità per sfruttare al massimo il potenziale disponibile per la protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile. Il presente documento è stato elaborato allo scopo di fornire una guida affinché gli Stati membri garantiscano tempestivamente un’attuazione ed un’applicazione quanto più coerenti possibile della direttiva sulla VAS.
1.3. Il documento è stato elaborato dai rappresentanti degli Stati membri e della direzione generale dell’Ambiente della Commissione europea che, insieme, avevano l’esperienza sia nel negoziare la direttiva che nello svolgimento di valutazioni ambientali a diversi livelli (vedi appendice II). Il documento ha anche beneficiato dell’apporto delle discussioni di esperti nazionali sulla VAS provenienti dagli Stati membri e dai paesi candidati. Gli autori hanno tenuto ben presenti le questioni che gli Stati membri dovranno affrontare nel momento in cui applicheranno la direttiva nei propri ordinamenti giuridici.
1.4. Il documento è destinato ad aiutare gli Stati membri, gli Stati candidati e i Paesi in via di adesione a capire pienamente gli obblighi contenuti nella direttiva e ad assisterli nel recepimento nel diritto nazionale e, altrettanto importante, a creare o a migliorare le procedure che daranno effetto agli obblighi giuridici. Non è volto a spiegare come effettuare una valutazione ambientale, anche se offre consigli pratici sul modo di soddisfare determinati requisiti. Insieme agli orientamenti nazionali elaborati dagli Stati membri, il documento dovrebbe essere anche utile alle autorità che devono applicare la direttiva quando preparano piani e programmi.