Sintesi del Piano Regionale gestione rifiuti
SINTESI IN 10 PUNTI DEI CONTENUTI DEL NUOVO PRGR
Luglio 2007
La Regione Abruzzo, con DGR n. 1242 del 25/11/2005, ha definito le: “Linee di indirizzo per la revisione e l’aggiornamento della pianificazione regionale in materia di gestione dei rifiuti”, il DDLR ed il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti sono coerenti con le decisioni prese dalla Giunta regionale. In particolare, per quello che riguarda le strategie gestionali, coerentemente con le direttive europee, le priorità assunte dal nuovo PRGR sono le seguenti:
1. prevenzione e riduzione della produzione e pericolosità dei rifiuti;
2. recupero e riciclo di materiali e prodotti di consumo;
3. recupero energetico dai rifiuti, complementare al riciclo ed a chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti;
4. smaltimento in discarica, residuale ed in sicurezza.
L’attuale sistema di gestione dei rifiuti urbani in Regione Abruzzo, che presenta da tempo forti criticità gestionali in alcuni ambiti territoriali, deve essere necessariamente oggetto di rilevanti interventi di ristrutturazione negli anni a venire, al fine di garantirne non solo la conformità alle disposizioni di legge vigenti, ma anche la sostenibilità e la solidità tecnico-ambientale.
Le analisi condotte nel corso della predisposizione del Piano Regionale hanno mostrato la fattibilità di questo percorso, anche in termini di sostenibilità economica, delineando opportunità di intervento volte a:
• invertire l’attuale tendenza alla crescita della produzione di rifiuti (nel periodo 2000/2005 si è registrato un aumento del + 19.4%);
• massimizzare le opportunità di recupero di materia dai rifiuti, attraverso lo sviluppo delle raccolte differenziate (prioritariamente con sistemi domiciliari), finalizzate sia al reinserimento nei cicli produttivi di materie prime da esse derivate, sia alla produzione di compost con valorizzazione del contenuto organico del rifiuto in termini agronomici;
• garantire il pretrattamento dei rifiuti non intercettati dalle raccolte differenziate, al fine di assicurare un miglior controllo delle fasi di smaltimento finale ed una riduzione degli impatti ambientali ad esse associati;
• valorizzare le opportunità di recupero energetico dei rifiuti, a determinate condizioni, attraverso processi di assoluta garanzia dal punto di vista delle prestazioni ambientali associate;
• minimizzare le necessità di smaltimento in discarica, puntando sul lungo periodo al tendenziale annullamento del flusso di rifiuti così destinati.
Pertanto, il disegno della futura gestione dei rifiuti deve tener conto della fondamentale priorità di conseguire complessivamente migliori prestazioni ambientali; l’obiettivo di una maggiore sostenibilità ambientale deve essere progressivamente conseguito con lo sviluppo di azioni che interessino l’intera filiera della gestione dei rifiuti sulla base delle priorità di intervento definite dalla normativa.