Codice dei beni culturali e del paesaggio: Ruoli e funzioni dei Soprintendenti nel procedimento di autorizzazione paesaggistica.
Natura del parere del Soprintendente.
Dal dettato del secondo periodo del comma 1 dell’articolo 159 discende che la nuova procedura di autorizzazione paesaggistica indicata nell’articolo 146 del Codice si applichi per i procedimenti che vengano avviati a partire dalla data del 1 gennaio 2010, nonché per i procedimenti che alla data del 31 dicembre 2009 non siano stati ancora conclusi “…con l’emanazione della relativa autorizzazione o approvazione”. Per detti “nuovi” procedimenti, pertanto :
– spetta ai Soprintendenti, ovvero ai funzionari delegati per sostituzione, assenza o impedimento del dirigente, l’espressione del parere obbligatorio e vincolante indicato al comma 5 dell’articolo 146, entro 45 giorni dal ricevimento. Si segnala che non appare opportuno in questa fase di prima applicazione che i Soprintendenti attribuiscano a funzionari del proprio ufficio la delega permanente e continuativa all’espressione del parere.
– il parere reso dai Soprintendenti riguarda anche il merito della trasformazione del territorio oggetto della richiesta di autorizzazione ed è, al momento, non soltanto obbligatorio ma anche vincolante e sarà tale fino a che, con riferimento a tutte le fonti del vincolo paesaggistico che in concreto assumono rilevanza per il progetto di trasformazione del territorio sottoposto ad autorizzazione, non ricorrano le condizioni indicate dal Codice: