PIANO REGIONALE PAESISTICO
L. 8.8.1985 n. 431 Art. 6 L. R. 12.4.1983 n. 18
Approvato dal Consiglio Regionale il 21 marzo 1990 con atto n. 141/21
1 – Eliminazione delle discariche a cielo aperto
L’impatto ambientale dei rifiuti solidi urbani (RSU) è piuttosto complesso, causa il possibile inquinamento del suolo e frequentemente, delle sottostanti falde freatiche. Qualsiasi discarica a cielo aperto comporta inoltre disturbo al quadro paesistico, risultando inaccettabile nell’ambito di piano. Ne consegue l’esigenza di interventi urgenti di eliminazione e di bonifica, prioritariamente nelle aree di maggior pregio.
Primo provvedimento da adattare é la progettazione e la realizzazione di “discariche controllate” a carattere intercomunale, opportunamente impermeabilizzate così da spostare l’inquinamento dal suolo ai corpi d’acqua superficiali che raccolgono l’acqua di percolazione attraverso la massa dei rifiuti. La localizzazione del sito, oltre a soddisfare esigenze tecniche ed economiche, dovrà tenere conto degli aspetti geologici e di quelli paesistici e di percezione.
Deve anche essere attivata una capillare campagna di sensibilizzazione per ridurre e far cessare l’abitudine diffusa di creare piccole discariche isolata, interessando pendii, fossi e torrenti, non imbrattamento anche di campi, prati e boschi determinanti un notevole disturbo all’insieme paesistico ambientale. Provvedimenti successivi dovranno mirare e ridurre i rifiuti alla fonte, valutando inoltre la possibilità di avviare, a livello intercomunale, procedure e riciclaggio e di recupero.
2- Riqualificazione paesistica delle strade di montagna
Le diverse infrastruttura realizzate lungo le pendici montuose (piste di penetrazione per miglioramento pascoli, strade forestali, elettrodotti, acquedotti, impianti di salita, …) hanno agito da pesanti detrattori ambientali. Riqualificare l’ambiente equivale ad aumentare il valore d’insieme delle zone montane favorendo ipotesi di fruizione turistica organizzata ed impedendo l’evolversi di situazioni di danno ambientale.
L’intervento sulle opere realizzate consiste nella definizione della funzione delle piste di penetrazione per miglioramento pascoli e delle piste forestali, con chiusura delle stesse tramite sbarra mobile (da utilizzare solamente per attività agro/ silvo/pastorale), rinerbimento delle scarpate, ricopertura con pietre a locale e schermatura con essenze vegetali delle opere in cemento armato, ricomposizione del Gotico erboso.
Va impedita la realizzazione dell’elettrodotto ad alta tensione dell’Enel che dovrebbe attraversare addirittura con due linee le Gole del Salinello.
Piste di penetrazione