Norme tecniche per le costruzioni di riordino sistemico delle normative tecniche nel campo della costruzione delle opere civili
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nell’Assemblea Generale del 30 Aprile 2005 ha dato parere favorevole al testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni approntato dalla Commissione da Me istituita.
Il testo, a circa tre decadi di distanza dall’ultima norma organica, soddisfa l’esigenza di un riordino sistemico delle normative tecniche e viene incontro alla richiesta fortemente sentita nel campo della costruzione delle opere civili, di avere un riferimento normativo con caratteristiche di coerenza, chiarezza, sinteticità ed improntato al più moderno indirizzo di normazione prestazionale piuttosto che prescrittiva e di semplificazione legislativa.
Il sentimento della sicurezza delle costruzioni nei riguardi della pubblica incolumità e della conservazione del patrimonio edilizio con particolare attenzione per quello storico-monumentale, è diffuso oramai in tutto il Paese e nei vari livelli della popolazione. Per tale motivo il testo ha dedicato particolare enfasi ai problemi della sicurezza delle opere sia delle nuove costruzioni sia di quelle esistenti.
Il testo permette anche ad un lettore non tecnico di avere traccia dell’evoluzione normativa a partire dai primi del ‘900 e di trovare esplicazione della ratio e dei principi fondamentali sulla quale è basato, in modo che le norme tecniche in esso contenute non costituiscano soltanto uno strumento specialistico per gli addetti ai lavori, ma anche l’illustrazione degli obiettivi che queste si prefiggono di raggiungere.
Il Governo di questa Legislatura è impegnato a dare attuazione ad una possente e complessa infrastrutturazione organica del Paese. L’Unione Europea è pienamente convinta della indispensabilità di attuare le grandi opere infrastrutturali capaci di azzerare gli anelli mancanti per dare continuità e fluidità alle relazioni all’interno del nuovo vasto assetto geografico.
Il testo riveste, quindi, questo peculiare duplice ruolo: da un lato, supporta tutti coloro che, operando nel complesso ed articolato sistema delle opere pubbliche, hanno bisogno di un codice comportamentale, trasparente ed oggettivo, dall’altro, offre nella fase sia progettuale che realizzativa di opere, come i valichi del Frejus e del Brennero o del Mo.S.E. a Venezia o del ponte sullo Stretto di Messina, un chiaro punto di riferimento. Un punto di riferimento indispensabile per soddisfare quella insita esigenza posseduta da chi vive all’interno del mondo delle costruzioni: l’esigenza di qualità, di efficienza e di sicurezza dell’opera progettata.