REGIONE ABRUZZO DIREZIONE PARCHI, TERRITORIO, AMBIENTE, ENERGIA
Servizio Beni Ambientali Aree Protette Valutazioni Ambientali.
LINEE GUIDA PER L’ELABORAZIONE DELLO STUDIO DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE DI CUI ALL’ ART.8 N.T.C. PIANO REGIONALE PAESISTICO.
L’art. 8 delle N.T.C. del P.R.P., ai fini dell’ottenimento del Nulla Osta di cui all’art. 151 del Dlgs490/99, ove previsto, obbliga alla redazione di un apposito studio che verifichi la compatibilità paesaggistica dell’intervento in atto con le peculiarità dell’ambiente nel quale è inserito . Si è reso opportuno, al fine di una redazione corretta ed esaustiva, suggerire alcuni elementi dei contenuti di tale studio. Tale elaborato, che integra la normale documentazione progettuale, deve essere redatto dal tecnico progettista. I contenuti di tale studio devono descrivere tutti quegli aspetti che servono ad inquadrare l’intervento in un ambito sufficientemente ampio tale da poter evincere le proposte di modificazioni che si apportno al paesaggio, il relativo inserimento e le misure di mitigazione dell’eventuale impatto con il paesaggio stesso.
PER LO STATO DI FATTO ANTE OPERAM:
1) aspetto fisico e morfologico dell’ambito dell’intervento indicare se l’area è montana , collinare o costiera; l’altitudine , la conformazione ( altipiani, vallate fluviali, tipologia di costa, la presenza di particolari fenomeni geomorfologici che caratterizzano il paesaggio quali calanchi, doline, inghiottitoi ecc);
2) il paesaggio naturale e vegetale in relazione alla caratterizzazione del paesaggio descrizione del tipo di vegetazione : ad alto fusto, rada , arbustiva, frutteti ,vegetazione ripariale ecc descrizione del paesaggio : agricolo , pascolivo, parzialmente urbanizzato ecc..
3) i punti di vista panoramici particolari angoli visuali che valorizzano la zona sia su ambienti naturali sia su quinte architettoniche
4) l’ambiente antropico; descrizione del paesaggio urbano esistente
5) le eventuali emergenze; descrizione di beni storico-architettonici isolati o insiemi di particolare valore quali sky-line dei centri storici
6) la categoria di tutela del P.R.P.
7) lo stato di conservazione del paesaggio descrizione dello stato del degrado e delle criticità irreversibili.
PER LO STATO POST OPERAM:
1) eventuali movimenti di terra 2) consumo di suolo ( rapporto tra il costruito e l’area libera ) 3) tagli di vegetazione 4) modifiche temporanee di aspetti morfologici 5) modifica di visuali libere e/o prospettiche di particolare interesse naturalistico-
ambientale 6) rapporto con il costruito con riguardo alle emergenze architettoniche o a quinte di
particolare interesse architettonico 7) rapporto tipologico del manufatto con le preesistenze8) utilizzazione dei materiali di finitura9) simulazione (rendering) del progetto nell’ambito di intervento
Nell’eventualità che il progetto proposto vada a modificare in termini peggiorativi gli aspetti del paesaggio occorre prevedere: a) simulazione degli elementi di mitigazione dell’impatto o della totale eliminazione degli effetti b) localizzazione alternativa.