CIRCOLARE 5 maggio 1998, n. 9.
Decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1998,
Regolamento per la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi – Chiarimenti applicativi.
Oggetto del regolamento
L’art. i individua l’ambito di applicazione del regolamento. Occorre precisare che:
a) è finalizzato a disciplinare i procedimenti di controllo delle condizioni di sicurezza per la prevenzione incendi, attribuiti in base alla vigente normativa, alla competenza dei Comandi provinciali dei vigili del fuoco, per le fasi relative all’esame dei progetti, agli accertamenti sopralluogo per il rilascio del certificato, al rinnovo di quest’ultimo, ed alle procedure relative alla autorizzazione in deroga;
b) le attività cui si applica la disciplina del regolamento sono quelle riportate in allegato al decreto ministeriale 16 febbraio 1982, e successive modifiche ed integrazioni; c) la disciplina procedurale prevista dal regolamento non si applica a quelle attività industriali, che seppur ricomprese tra quelle di cui al decreto ministeriale 16 febbraio 1982, ricadono nel settore delle attività a rischio di incidente rilevante soggette a notifica, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 1988, n. 175, e successive modifiche ed integrazioni
Detta disciplina si applica invece alle attività industriali, ricomprese tra quelle dell’allegato al decreto ministeriale 16 febbraio 1982, e soggette a dichiarazione, ai sensi del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 175/1988;
d) le attività riportate negli allegati A e B del decreto del Presidente della Repubblica n. 689 del 1959, e non ricomprese tra quelle di cui al decreto ministeriale 16 febbraio 1982, pur soggette ai controlli obbligatori da parte dei Comandi dei vigili del fuoco ai sensi dell’art. 2 della legge n. 966 del 1965 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 577 del 1982, non soggiacciono alla disciplina procedurale del regolamento;
e) il comma 5, ha previsto altresì l’emanazione di un decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro della funzione pubblica, nel quale siano stabilite:
le modalità di presentazione delle domande per l’avvio dei procedimenti; il contenuto delle stesse la documentazione da allegare; criteri per rendere. uniforme lo svolgimento dei servizi resi dai Comandi provinciali
Tale decreto (decreto ministeriale 4 maggio 1998), in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, costituirà certamente un valido strumento per garantire l’uniformità delle procedure, favorendo la trasparenza e la speditezza dell’azione amministrativa.