MINISTERO DELL’INTERNO DECRETO
3 settembre 2001
Modifiche ed integrazioni al decreto 26 giugno 1984 concernente classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi.
1. L’art. 2, punto 2.5 “Produttore” del decreto del Ministro dell’interno 26 giugno 1984 e’ sostituito dal seguente: “Fabbricante del materiale, nonche’ ogni persona che, apponendo il proprio nome, marchio o segno distintivo sul materiale, si presenti come produttore dello stesso.
Si considera altresi’ produttore chi importa e/o commercializza un materiale d’importazione. E’ parimenti ritenuto produttore, il produttore estero avente sede legale nell’Unione europea ovvero, in uno dei Paesi contraenti l’accordo SEE.”.
2. L’art. 2, punto 2.8 “Campionatura testimone” del decreto del Ministro dell’interno 26 giugno 1984 e’ sostituito dal seguente: “Materiale opportunamente contrassegnato e conservato presso il laboratorio legalmente riconosciuto dal Ministero dell’interno in quantita’ tale da permettere l’esecuzione delle prove necessarie per la loro classificazione. La campionatura testimone puo’ essere eliminata dopo 5 anni dal rilascio della certificazione di prova.”.
3. L’art. 3 “Metodi di prova” del decreto del Ministro dell’interno 26 giugno 1984 e’ sostituito dal seguente: “I metodi di prova per la determinazione della classe di reazione al fuoco dei materiali sono i seguenti: UNI ISO 1182 (dicembre 1995) – Prove al fuoco – Prodotti edilizi – Prove di non combustibilita’; UNI 8456 (ottobre 1987) – Materiali combustibili suscettibili di essere investiti dalla fiamma su entrambe le facce. Reazione al fuoco mediante applicazione di una piccola fiamma; UNI 8457 (1987) e UNI 8457/A1 (maggio 1996) Materiali combustibili suscettibili di essere investiti dalla fiamma su una sola faccia – Reazione al fuoco mediante applicazione di una piccola fiamma; UNI 9174 (ottobre 1987) e UNI 9174/A1 (maggio 1996) – Reazione al fuoco dei materiali sottoposti all’azione di una fiamma d’innesco in presenza di calore radiante; UNI 9175 (ottobre 1987) e UNI 9175/FA1 (luglio 1994) – Reazione al fuoco di mobili imbottiti sottoposti all’azione di una piccola fiamma. In relazione alle conclusioni alle quali perverranno gli studi, le ricerche e le sperimentazioni in corso a livello nazionale ed internazionale, saranno definiti i metodi di prova per la valutazione della opacita’ e della tossicita’ dei prodotti della combustione. I metodi di preparazione dei materiali per l’accertamento delle caratteristiche di reazione al fuoco a seguito delle operazioni di manutenzione sono riportati nella norma UNI 9176 (seconda edizione – gennaio 1998). L’elenco dei materiali di classe 0 che sono considerati tali senza essere sottoposti a prova e’ riportato nel decreto del Ministro dell’interno 14 gennaio 1985 “Attribuzione ad alcuni materiali della classe di reazione al fuoco 0 (zero) prevista dall’allegato A1.1 al decreto del Ministro dell’interno 26 giugno 1984. Per i suddetti materiali non viene rilasciato alcun atto di omologazione.”.